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Cosa significano le nuove regole del Regno Unito per Google per la SEO e il tuo sito web

11 ottobre 2025

Ispirato da un articolo del Financial Times (ft.com)

L'Autorità per la concorrenza e i mercati (CMA) del Regno Unito ha ufficialmente comunicato a Google di allentare il controllo sui risultati di ricercaQuesta disposizione fa parte di una nuova legge digitale che conferisce all'autorità di regolamentazione il potere di impedire alle grandi aziende tecnologiche di abusare della loro posizione di mercato.

In parole povere, Google ora deve seguire regole più severe riguardo come vengono classificati i risultati di ricerca E come vengono utilizzati i contenuti degli editori, soprattutto quando si tratta di riepiloghi generati dall'intelligenza artificiale.

Cosa significa questo per te, in quanto proprietario di un sito web o azienda? Cerchiamo di essere pratici.


1. La ricerca potrebbe diventare un po' più equa

Per anni, Google ha riempito i risultati di ricerca con i propri servizi, come Maps, Shopping e YouTube, abbassando ulteriormente i risultati organici.
Ora gli enti regolatori vogliono una "classificazione equa", il che significa che i siti web indipendenti potrebbero avere una probabilità leggermente maggiore di comparire più in alto.

Cosa fare:
Mantieni il tuo sito veloce, ottimizzato per i dispositivi mobili e chiaro. I contenuti di qualità e ben strutturati trarranno i maggiori benefici se Google sarà costretto a diversificare i risultati.


2. Maggiore controllo su come Google utilizza i tuoi contenuti

Un grande cambiamento potrebbe dare agli editori e alle aziende più controllo sulla possibilità che i loro contenuti possano essere riutilizzati dagli strumenti di intelligenza artificiale di Google.
Se questa decisione diventerà ufficiale, potrai dire "sì" o "no" ai riepiloghi o agli snippet generati dall'intelligenza artificiale.

Cosa fare:
Aggiungi o aggiorna il tuo Politica di utilizzo dei contenuti AI.

  • Spiega se gli strumenti di intelligenza artificiale possono citare o riassumere i tuoi articoli.
  • Specifica che ogni riutilizzo deve riportare un link al tuo sito.
  • Aggiungi meta tag chiari o regole robot se non desideri riepiloghi AI.

3. I risultati della ricerca AI si stanno espandendo

Google sta già mostrando Panoramiche sull'intelligenza artificiale (risposte generate automaticamente in cima alla ricerca). Questo influisce sul modo in cui gli utenti trovano i tuoi contenuti: potrebbero leggere un riepilogo invece di cliccare sul tuo link.

Cosa fare:
Scrivi contenuti con paragrafi brevi e concreti e titoli chiari.
I riassunti basati sull'intelligenza artificiale spesso attingono alle pagine più strutturate e facili da leggere.


4. Diversifica la tua visibilità

Se queste nuove leggi del Regno Unito dovessero diffondersi in tutta l'UE, la ricerca potrebbe diventare più aperta, il che significa che è intelligente non affidarsi solo a Google.

Cosa fare:
Assicurati che la tua attività sia visibile su:

  • Bing e altri motori di ricerca
  • Directory locali (Google Business, Apple Maps, Yelp, ecc.)
  • Social media e aggregatori di notizie

5. Tieni d'occhio i cambiamenti

Questo è il prima volta Un'autorità di regolamentazione ha costretto Google a seguire le nuove regole sullo "status di mercato strategico". Ci vorranno mesi o anni perché l'impatto si manifesti pienamente, ma è l'inizio di qualcosa di nuovo, forse persino di un web più equilibrato.


Insomma

Il potere di Google sui risultati di ricerca è messo a dura prova.
Per imprenditori e designer, questa è la vostra occasione per:

  • rendi i tuoi siti web più strutturati,
  • proteggi i tuoi contenuti,
  • e preparati a motori di ricerca basati sull'intelligenza artificiale che rispettano i tuoi dati.

Se gestisci un sito web, ora è il momento di rivedere le basi della SEO e pubblicare un breve Politica di utilizzo dei contenuti AI — è una buona pratica e potrebbe presto essere richiesta.


Fonte: Ispirato da un articolo originariamente pubblicato da Financial Times — “L’autorità di regolamentazione della concorrenza del Regno Unito ha intimato a Google di allentare il controllo sulla ricerca”, di Suzi Ring e Tim Bradshaw.

Questo articolo è un commento indipendente basato su informazioni pubblicamente disponibili sul Financial Times (ft.com). Tutti i diritti sul resoconto originale appartengono ai rispettivi autori ed editori.